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Il Carlini che verrà: breve guida al calendario 2020

Il calendario delle regate Nazionali Contender 2020

La vela prima della vela. Non è un film di Wim Wenders, ma quello che ci aspetta da qui alla prossima primavera. Perché se la cosa più bella della barca è… usarla, quella subito prima è pensarla e sognarla. Che, in chiave meno poetica, significa programmare e organizzare le nostre prossime regate. Soprattutto se davanti ai nostri occhi compare il calendario della stagione 2020. Non ci credete? Allora sedetevi e rilassatevi, ma soprattutto munitevi di carta e penna, perché quello che state per leggere ha senso solo se cominciate, per l’appunto, a pensare, programmare, organizzare. E perché se siete dei velisti, anzi dei contenderisti, le vostre ferie, i vostri impegni e il vostro tempo libero dovranno fare i conti con quella passione che si chiama vela. Anzi, Contender.
Prima di cominciare, lo faremo tra poco, una doverosa premessa: quello che state per leggere è un calendario un po’ diverso dal solito, nel senso che contiene alcuni elementi di novità. Ve li spiegherò strada facendo, ma intanto vi anticipo che ci sarà più di qualche sorpresa. Siete pronti?

Il primo appuntamento sarà ad Ancona il 18 e 19 aprile: il motivo della scelta è che in quel mare sta nascendo un piccolo gruppo di contenderisti guidato dal bravo Fabrizio Onofri, new entry 2019 che ha coinvolto nella sua nuova passione alcuni amici che troveremo proprio in quei giorni.

La seconda tappa sarà a Follonica il 9 e 10 maggio. Qui la scelta è semplice da spiegare: è un circolo dove mancavamo da tempo e dove ci siamo sempre trovati bene come ospitalità, ambiente, spazi e, scusate se è poco, come vento.

Il terzo appuntamento, 20 e 21 giugno, si scrive Bracciano ma si legge Fiv. Sì, perché a partire dal prossimo anno la Federazione ha deciso di creare e sostenere un megaevento per dare risalto, importanza e visibilità alle classi non olimpiche come la nostra. L’obbiettivo, a dire il vero, era e sarà ancora più ambizioso: cioè fare in modo che le classi non olimpiche (non tutte, ma quasi) tengano i loro campionati italiani nello stesso luogo e negli stessi giorni, proprio come avviene da qualche anno con il Cico, sigla che sta per Campionati Italiani delle Classi Olimpiche. L’idea, fortemente voluta dal presidente Francesco Ettorre, è però arrivata tardi, quando molti dei campionati erano già stati organizzati: si è dunque deciso che nel 2020 le singole classi decideranno se considerare quella manifestazione come una Nazionale del proprio circuito (come faremo noi) o se farla valere come Campionato Italiano (come faranno invece Vaurien e Flying Junior), mentre a partire dal 2021 tutte le classi si organizzeranno per tenere i loro Campionati all’interno di quel grande appuntamento. Otto classi, duecento barche e l’appoggio diretto della Fiv: se il buongiorno si vede dal mattino è facile prevedere che la regata di Bracciano avrà una grande risonanza mediatica. E per una barca atletica e spettacolare come la nostra si tratta di un’occasione da cogliere e non sprecare. Siete tutti precettati…

Il quarto appuntamento non ha bisogno di presentazioni: si chiama Torbole, anzi Circolo Vela Torbole. E se a questo aggiungete che l’appuntamento sarà l’11 e il 12 luglio (caldo, sole e Ora a volontà) non ci vuole molto a immaginare che la Nazionale gardesana sarà una autentica Festa del Contender.

A questo punto si inserisce una deviazione importante dal Carlini e dall’Italia. Perché finito Torbole, chi vorrà e potrà si metterà in viaggio per il nord, direzione Medemblik, dove dall’8 al 14 agosto si terranno i Campionati Mondiali, preceduti da un warm up di lusso come i campionati olandesi che si svolgeranno dal 5 al 7 agosto.

Tornati in Italia si punterà questa volta a sud, in Puglia, per andare a Torre Guaceto dove dal 26 al 29 agosto (sì, quattro giorni di regate, da mercoledì a sabato) ci saranno i Campionati Italiani. Lo so, il passo è lungo e la distanza è tanta, ma l’occasione, se mi permettete, è di quelle da non perdere. Per tre motivi: il primo, è che si tratta di un posto semplicemente meraviglioso, visto che dormiremo e regateremo all’interno di un’area naturale protetta dove non si può entrare, tanto meno sostare, senza un regolare permesso. Ebbene, grazie al centro Nautico di Torre Guaceto, che durante l’estate organizza corsi di vela in quel paradiso terrestre e marino, avremo invece la possibilità di portare le nostre barche, le nostre tende, i nostri camper proprio all’interno di quella splendida riserva. Il secondo motivo è che
i campionati saranno a fine agosto, dunque in pieno periodo di ferie: il che significa portare sì la barca in regata, ma anche la famiglia in vacanza. E per chi proprio avrà i giorni contati, segnalo che l’aeroporto di Brindisi è a soli 18 chilometri: basta organizzarsi per tempo (la vela prima della vela…) e chiedere a un amico con carrello doppio. Il terzo motivo è che se, come crediamo, prenderà piede la proposta Fiv di un Campionato unico per le classi non olimpiche, quella di Torre Guaceto sarà forse l’ultima volta che potremo disputare un Campionato Italiano in un posto da vacanza tutto per noi e scelto da noi. E che posto!

La quinta e ultima Nazionale sarà invece a Lovere il 19 e 20 settembre: se il luogo vi sorprende, vuol dire che non vi siete accorti del lavoro segreto di Albino – sì, il nostro tesoriere – che zitto zitto, quatto quatto, da quelle parti ha messo in piedi una piccola flotta di giovani assatanati che avrete sicuramente visto quest’anno alle Nazionali di Chiavari, Cesenatico e Bracciano. Come per Ancona, ci sembrava giusto allora portare il nostro circuito là dove ci sono segni concreti di crescita e di passione.

Ho detto tutto? No, perché il calendario non si esaurisce con le Nazionali del Carlini, ma cresce di giorno in giorno con le regate delle varie zone: alcune le trovate già segnate, altre si stanno definendo in queste settimane e verranno aggiunte a mano a mano che arrivano. Mi premeva però invitarvi, fin d’ora, a pensare e ragionare in modo da organizzare, con calma e per tempo, gli impegni e le ferie del prossimo anno. Perché quando le barche riposano, i neuroni navigano. La vela prima della vela.

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