Vi ricordate di Rocco Acocella? Magari no e magari non tutti, ma chi era al Campionato Nazionale di Napoli del 2007 ha passato quattro giorni in acqua con lui. Rocco è il nipote di Francesco De Falco e anche se ha scelto ormai altre barche, Rocco era e resta un contenderista.
Se vi parlo di lui è perché di Rocco si sono perse notizie: il 17 giugno è partito da solo con un trimarano da Saint Martin, nelle Antille francesi, diretto al porto di Barranquilla in Colombia dove sarebbe dovuto arrivare il 29 giugno. Lì avrebbe dovuto lasciare la barca per poi dirigersi in Equador dove lo attendeva un nuovo lavoro di guida per un tour operator internazionale.
Come avrete capito dai troppi condizionali, Rocco in Equador non è mai arrivato e nemmeno nel porto colombiano di destinazione. Di lui non vi è più traccia: silenzio radio, niente gps e della barca nessuno sa nulla.
Rocco, che è un bravo velista, aveva già fatto due volte la traversata dell’Atlantico, gli piaceva viaggiare da solo (i contenderisti…) ma sapeva il fatto suo. La speranza è che si tratti di un guasto tecnico, di un problema di comunicazione. Ma le speranza, da sole, non bastano: dobbiamo fare il possibile per far girare la voce e chiedere a chiunque si trovi da quelle parti (amici skipper, croceristi, turisti, regatanti in trasferta…) di chiedere e cercare notizie su di un trimarano di nome Trinavis con un italiano a bordo partito da Saint Martin a metà giugno.
La sorella Elisabetta ha scritto un appello che abbiamo immediatamente pubblicato sulla nostra pagina Facebook. Francesco e la famiglia di Rocco hanno avvisato la Farnesina che ha attivato l’unità di crisi. Le guardie costiere della zona lo stanno cercando ma, come ho detto, anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo fare la nostra parte: siamo una comunità che ha amici e contatti in ogni parte del globo, specialmente quello acqueo.
Facciamo girare la voce, rilanciamo l’appello. Aiutiamo Rocco e la sua famiglia.