San Vincenzo
Anonimo Chiavarese

Anonimo Chiavarese

Sei buoni motivi per andare a San Vincenzo

e il più importante è la nazionale Contender del 23-25 aprile :-)

Non sono mai stato a San Vincenzo. E me ne pento. Cercando informazioni qui e là ho infatti scoperto che mi sono perso, finora, un gran bel posto di mare e di natura. E visto che la prima Nazionale della stagione, grazie al ponte del 25 aprile, sarà di tre giorni, ecco un’ottima scusa per recuperare il tempo perduto unendo regata e vacanza. Quelli che seguono sono alcuni degli aspetti più interessanti che ho scoperto su San Vincenzo e che vorrei condividere con chi, come me, ancora non conosce questo posto intrigante. Eccoli.

1) San Vincenzo si trova al centro della Costa degli Etruschi che va da Livorno fino a Piombino. Le spiagge di San Vincenzo, bandiera blu da anni, sono di sabbia chiara e sono tutte a ridosso di una splendida pineta piena di sentieri da fare in bici, a piedi o a cavallo.

2) Pineta e spiagge fanno parte del Parco Naturale di Ripigliano che è un’oasi floro-faunistica a ridosso del mare. Le dune di sabbia tra San Vincenzo e il Golfo di Baratti sono coperte di ginepri, mirto, lentisco e di tanto in tanto (guardare e non toccare) si trova il giglio di mare. Dentro il parco trovano casa, al piano terra, le donnole, i conigli sevatici, le volpi e il fagiano; ai piani alti le cince, le ghiaie e il picchio verde mentre, fra un piano e l’altro, è facile vedere il frenetico scoiattolo rosso.

3) Vicino a San Vincenzo ci sono borghi medievali da vedere (Suvereto e Campiglia Marittima), parchi archeologici da visitare e, perché no, le Terme di Venturina da provare. Aggiungo che Volterra e San Gimignano (non so se mi spiego…) sono a un’ora di macchina o poco più.

4) Le spiagge da non perdere sono la Conchiglia, la Principessa, la spiaggia del Centro e quella di Rimigliano. Segnalo, per la felicità di Barry e dei suoi amici, che esiste una Dog Beach (qui il link) molto apprezzata da entrambi i lati del guinzaglio (che qui si può allegramente levare).

5) Della San Vincenzo medioevale resta solo la Torre. Che però è doverosamente da vedere perché è un salto nella storia. Ve la faccio breve: intorno al Mille e dopo una serie infinita di visite, poco piacevoli, di diversi gruppi barbarici, arrivano i Longobardi che per proteggere la zona costruiscono il Castello di Biserno. Nel 1304 il Castello viene in gran parte distrutto dopo una serie di liti, piuttosto violente, all’interno dei della Gheradesca, potente famiglia che controllava la zona. “Castello distrutto succede di tutto”, direbbe il poeta che è in me. E infatti la Repubblica di Pisa decide di approfittarne prendendo il controllo del territorio e cominciando a considerarlo casa propria: costruiscono una dogana, un pontile di carico e, nel XIV secolo, realizzano un sistema di torri costiere per avvistare in tempo l’arrivo delle navi saracene. Tra queste torri ce n’è una che uscirà dall’anonimato ed entrerà nella storia. Prima la chiamano Torre San Vincenzo, dal nome di una chiesa lì vicina. Poi, tutto intorno, si forma un borgo di pescatori che alla fine prende il nome della torre e della chiesa. Infine diventa testimone di un evento a cui il Vasari dedicherà un affresco famoso (La battaglia di San Vincenzo) che si trova ancora oggi a Palazzo Vecchio a Firenze. Di che si tratta? Il dominio pisano dura fino al 1406 quando tutta la zona passa sotto il controllo fiorentino. Cento anni dopo (avete letto bene, un secolo dopo) i pisani decidono di riprendersi il potere: il 17 agosto 1505, proprio intorno alla Torre, le due parti si affrontano e se le danno di santa ragione. Ad avere la meglio sono i fiorentini che mandano a casa i pisani e chiudono definitivamente la questione: San Vincenzo rimane sotto il controllo di Firenze e seguirà le sorti del Granducato di Toscano fino all’Unità d’Italia.

Tra spiaggia, storia e natura sono dunque tanti i motivi per organizzarsi e convincere moglie, figli e morose a trasformare un vostro divertimento in una vacanza per tutti. Ne aggiungo un sesto, il più importante per tutti noi: dal 23 al 25 aprile si terrà la prima nazionale della stagione e prima prova del Carlini-Ranking List. Non vorrete mica perderla?

Anonimo Chiavarese