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Anonimo Chiavarese

Anonimo Chiavarese

Hemingway, Bonazzi e il duello di Numana

La seconda prova del Carlini si decide al fotofinish: Bonezzi e Migliarini chiudono a pari punti ma Luca vince per i migliori piazzamenti. A Numana si è conclusa anche la prima edizione della Tirreno-Adriatica: indovinate chi l'ha vinta?

Per raccontare la Nazionale di Numana dovremmo disturbare Hemingway. Perché se “Isole nella corrente” è stato uno dei suoi libri più famosi, “Barche nella corrente” sarebbe una sintesi perfetta del secondo appuntamento del Trofeo Carlini. Chiedetelo a Mascino, che alla seconda prova del terzo giorno era convinto di aver vinto facile con il suo bordo tutto a destra, salvo credere, dopo la virata, di aver preso una rete nella deriva. O a Mazzali, che alla terza del secondo giorno era sicuro di aver compiuto un miracolo a sinistra “mettendo tutti nella finestra della randa”: peccato che, cambiate le mura, le barche della finestra sembravano aver messo il turbo.
Gli effetti della corrente, diciamolo subito, sono stati amplificati da un vento ballerino e spesso evanescente, come nelle tre prove del secondo giorno. E il risultato di questa miscela, come avrete capito, è stato quello di una regata difficile con grandi cambiamenti e temporanee illusioni. Come quella di Antonio Binacchi che gira con mezzo lato di vantaggio alla prima bolina della seconda prova. O Piero Bertolini che brucia tutti alla prima boa della quarta prova. Entrambi, come nel ciclismo, verranno risucchiati dal gruppo prima dell’arrivo, ma intanto portano a casa il premio della montagna, che non vale molto ma regala sempre una bella soddisfazione.
A vincere, ancora una volta, è il solito Bonezzi (o Bonazzi, come diranno durante la premiazione). Ma a convincere, se ancora ce ne fosse bisogno, è Stefano Migliarini che finisce a pari punti con Luca ma cede il passo in virtù del regolamento e del conteggio dei migliori piazzamenti.
Questo, a farla breve, è quanto accaduto ai piedi del Conero dal 29 aprile al primo maggio. Ma se avete tempo e volete saperne di più allora mettevi comodi che vi racconto come è andata davvero.

Scherzi da Conero
Tutto inizia venerdì, quando ci presentiamo al porto per la consueta “uscitina di prova”. E qui cresce il sospetto che i tre giorni di Numana non saranno semplici. Perché mentre in cinque stiamo fuori a planare felici con 12-14 nodi e una bella onda da sudest, gli altri restano a ciondolare davanti al porto in attesa di un refolo che non arriverà mai e li obbligherà a tornare mestamente a terra. Tra i cinque fortunati e plananti c’è anche Arjel van de Bruin, simpaticissimo olandese venuto a passare una vacanza in Italia con Contender e bicicletta.

Welcome to Sesto Calende
Sabato si comincia, nel senso che si arma ma niente più. Perché basta un’occhiata fuori dal porto per capire che non si farà nulla. Avete in mente il Lago Maggiore a novembre? Non quello verso la Svizzera che qualche soffio lo alza, ma quello nebbioso di Sesto Calende. Intelligenza su A e tutti a spasso. Come Luca e Silvia che vanno a piedi lungo la ferrata che porta alle Due Sorelle (dicono sia chiusa ma i Bonezzi non li ferma nessuno…) o come Arjel, l’Olandese pedalante che che appena vista l’aria che (non) tira inforca la bici e saluta tutti: “You have a marvellous country and I’m on holliday. Bye!”. Alla sera ci pensa il circolo a regalarci un po’ di buon umore: ottima cena a base di pasta e cozze, chiedo scusa, “moscioli” e fritturina di pesce.

 

Niente vento? Scatta la gita al Conero (a destra una delle Grandi Sorelle viste da Sirolo)

Quattro nodi o cinque?
Domenica qualcosa si muove, non tanto ma quel che basta a spingerci in acqua. Dopo un’ora a mollo, la barca comitato si sposta più fuori dove l’acqua inizia a incresparsi. Partiamo con cinque nodi – o erano quattro? – da 110. In pochi si buttano a sinistra e pochissimi fino alla layline: eppure è proprio quello il bordo (corrente compresa) che paga di più. All’incasso della prima prova vanno Bonezzi, Migliarini e Albano.
Alla seconda prova il vento gira a 85 ma i nodi restano sempre cinque (o quattro?). Curiosamente nessuno, o quasi, fa tesoro della prima prova perché gli unici che si buttano a sinistra sono il bravo Binacchi, che gira primo in solitario seguito a distanza da Paolo Mascino. Binacchi rallenta nei laschi, mentre Mascino saluta e vince davanti a Migliarini (e due!) e Chiesa.
Alla terza prova il vento ritorna a destra a 95 ma non aumenta di un nodo (cinque o quattro?). La corrente resta ma il vento oscilla e confonde. Chi non perde lucidità è Luca Bonezzi che chiude primo davanti all’ormai solito Migliarini (e tre!). Terzo Paolo Mascino.
Alla sera una piacevolissima sorpresa, perché la premiata ditta Mascino&Mascino (nel senso di Paolo e Giuseppe) organizza una splendida cena da Emilia a Portonovo: ristorante di pescatori con tavoli ai piedi di un’acqua verde sopra una spiaggia bianca. Siamo in Italia o in Grecia? La pasta con i moscioli (divina) e gli involtini di seppie (ottimi) ci ricordano che siamo saldamente in Italia…

La magnifica cena “sull’acqua” da Emilia a Portonovo (se capitate da quella parti… organizzatevi)

Il giorno del (finto) ventone
Lunedì, primo maggio, le previsioni danno tanta pioggia e molto vento. Ci si copre, si abbassa il rake e si tirano le sartie. Peccato che fuori non tiri un alito, non scenda un goccia e faccia pure a far caldo. “Il trapezio questo sconosciuto” è la frase fulminante che il taciturno Daniel regala durante un incrocio lento in piena bonaccia. Tutti a casa? Nemmeno per sogno. Perché verso mezzogiorno inizia un’aria fresca da 115: otto nodi non di più, ma sufficienti a stendere finalmente le gambe. Contrariamente al giorno prima, questa volta paga il lato destro, come dimostra Chiandussi che si butta fino alla layline per girare in beata solitudine alla prima boa, posizione che manterrà senza problemi fino all’arrivo davanti a, indovinate un po’, Stefano Migliarini (e quattro!) e un rinato Bruno Orfino. Bonezzi compie il primo passo falso della serie finendo “appena” sesto. Il vento non gira ma – udite, udite – questa volta rinforza: saranno una decina di nodi, ma visto il convento sembra quasi una buriana. E qui succede un imprevisto: perché il re delle ariette e dei secondi posti, Migliarini per intenderci, nella prova con più vento gira sì alle spalle di Luca Bonezzi ma complice una striscia di corrente lo passa alla fine dell’ultima bolina. Risultato: primo Migliarini, secondo Bonezzi e terzo Mascino.

I duellanti
La sfida in cima alla classifica a questo punto è davvero avvincente, perché l’eterno secondo Migliarini, dopo la vittoria della quinta prova è un punto davanti a Luca Bonezzi. Rien ne va plus. E il tutto si gioca all’ultima prova. Il vento, tanto per cambiare, comincia di nuovo a calare e a saltellare, mentre la corrente, con le sue lingue imprevedibili, resta sempre la stessa. In questo delirio, sembra che il lato migliore (come vento) sia a destra, mentre quello vincente (come corrente) sia a sinistra. Chi ha ragione? Ve lo dico subito: Luca Bonezzi che vince la prova davanti al superleggero e bravissimo Chiandussi e a Paolo Mascino, mentre Migliarini deve accontentarsi del quarto posto. Conti alla mano i due finiscono a pari punti, ma nel calcolo dei migliori risultati Luca vanta tre primi posti contro uno e questo gli consente di portare casa la coppa del primo posto davanti a un incredibile Migliarini e a un ottimo Mascino.

Morale della favola? Una regata con poco vento ma tutt’altro che noiosa: anzi, direi intensa e divertente. Davanti sono arrivati davvero i più bravi e i più veloci, capaci di indovinare i lati giusti ma anche di uscire, più velocemente degli altri, dai punti (tanti) di poco vento e troppa corrente.

Tirreno-Adriatica: the winner is…
Le coppe di Luca, in realtà, sono due. Perché oltre alla seconda prova del Carlini, il nostro si aggiudica pure la prima edizione della Tirreno-Adriatico. Tanto che in banchina molti cominciano a porsi la stessa domanda: ma questo Bonazzi lo ferma qualcuno?

 

I due podi di Numana: a sinistra i primi tre della Nazionale; a destra i magnifici tre della famiglia Core: Federico, signora e il piccolo Tommaso (futuro contenderista)

Classifica Numana

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Buone Feste… e Buon Calendario

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