Cerca
contender in regata
Anonimo Chiavarese

Anonimo Chiavarese

Calendario 2023: il Contender oltre lo Stretto e le altre Nazionali

Dove, quando, perché: visita guidata del nuovo calendario

Carta e penna, please. In attesa dell’ultimo timbro, quello che trasforma una bozza ufficiosa in un documento ufficiale, eccovi in anteprima il calendario delle Nazionali del prossimo anno insieme ai motivi che ci hanno portato a queste scelte.

 

Un Carlini più lungo

Negli anni della pandemia abbiamo dovuto accorciare di molto il calendario delle Nazionali, concentrando l’attività agonistica tra metà/fine aprile e metà settembre. Incrociando le dita e sperando davvero che il peggio sia passato, abbiamo deciso di accogliere una richiesta avanzata durante l’Assemblea di Gravedona e di tornare a una stagione meno contratta. Il calendario del prossimo anno inizierà dunque prima e finirà dopo, portando a sette il numero delle Nazionali della ranking list.

 

Nasce la Tirreno-Adriatica

La prima Nazionale della stagione sarà il 18 e 19 marzo a Santa Marinella, in quarta zona, e sarà dedicata a Manno Manni, un vero amico e un grande contenderista scomparso lo scorso mese. La settimana prima si terrà una Zonale Open a cui potranno partecipare velisti di altre zone con la possibilità di lasciare la barca al porto di Santa Marinella fino alla Nazionale del weekend successivo. La regata Zonale e la Nazionale saranno valevoli per la classifica della Coppa Tirreno-Adriatica, il cui regolamento verrà definito prossimamente.

La seconda Nazionale sarà proprio in Adriatico, a Numana, e sarà di tre giorni, dal 29 aprile al primo maggio, in modo da sfruttare il ponte. Anche questa regata sarà valevole per la classifica della Tirreno-Adriatica.

 

Benvenuti al Sud

E qui arriva una sorpresa: il Campionato Italiano si terrà dall’11 al 13 giugno a Sferracavallo, poco distante da Palermo. E’ un cambiamento importante, come data e come luogo, ma la bellezza del posto, le condizioni del meteo e l’accoglienza del circolo, insieme ad altri fattori di cui parlerò più avanti, ci hanno convinti che era arrivato il momento di interrompere le solite abitudini e tentare qualcosa di diverso. In fondo al testo vi spiego perché.

 

Le nostre “euroclassiche”

Il grande successo di Gravedona – difficile da dimenticare – ha confermato quanto visto da qualche anno a Torbole e Riva: agli stranieri quei posti piacciono parecchio, al punto da inserirli molto spesso nel loro calendario ufficiale oltre che personale. Per questo motivo, dopo aver trasformato il nord del Garda in una classica da ripetere ogni anno, abbiamo deciso di fare lo stesso con il nord del lago di Como: il 28-29 e 30 luglio saremo a Riva del Garda (ma la data è ancora da confermare), mentre il 26 e 27 agosto il Circo del Contender si sposterà a Gravedona. Da segnalare che la settimana successiva (1, 2 e 3 settembre) ci sarà il Campionato Svizzero a Silvaplana che è a un’ora e mezza da Gravedona…

 

Settembre a Follonica

Il 23 e 24 settembre si torna al mare, a Follonica per la precisione: un circolo e un campo di regata dove ci siamo sempre trovati bene e dove a settembre c’è ancora la possibilità di trovare delle condizioni pienamente estive.

 

Il Gran Finale

Dopo anni di assenza abbiamo deciso di tornare a Imperia: lo faremo il 21 e 22 ottobre con l’ultima Nazionale del calendario. Se vi sembra troppo in là è perché l’abitudine a terminare in fretta la stagione ci ha fatto dimenticare che a ottobre ci sono ancora giornate magnifiche e che molte classi continuano a regatare mentre noi stiamo già pensando al rimessaggio. L’anno prossimo sarà diverso e per una volta ci troveremo a ottobre per chiudere tutti insieme la stagione e il Carlini 2023. E lo faremo in Liguria, nel mare dove il Contender iniziò le sue prime, leggendarie planate italiane.

  

Lanciare il Contender oltre lo Stretto

Per chi non lo sapesse, io ero tra questi, quello di Sferracavallo è un circolo con un progetto ambizioso: diventare un punto di riferimento internazionale, come allenamenti oltre che regate, per le squadre nazionali di tutto il mondo. A spingerlo in questa direzione è un gruppo di imprenditori tra cui figura Francesco Bruni e non è un dettaglio da poco: che al timone dell’operazione ci sia proprio… il timoniere di Luna Rossa (oltre che campione di 49er) rende assai credibile sia il progetto che l’ambizione.

Il circolo, nella persona del presidente Giuseppe Giunchiglia, si è dimostrato molto disponibile ad ospitarci e ad accoglierci nel migliore dei modi: spazi grandi dove lasciare la barca sia prima sia dopo il campionato, una foresteria, eventuali allenamenti con boe e gommone, persino la disponibilità a venire a prendere al traghetto, con macchina e gancio, eventuali carrelli caricati senza auto. Visto il costo irrisorio dei voli (60 euro) Giunchiglia suggerisce anche la possibilità di portare le barche molto prima ed effettuare uscite e allenamenti nei fine settimana precedenti…

E veniamo al luogo e al periodo. A detta di chi la conosce, la zona di Sferracavallo a maggio e giugno è “un autentico paradiso” con poca gente, un mare splendido e condizioni di vento ottimali. A luglio e agosto l’area diventa iperturistica e poco praticabile, mentre a settembre e ottobre il vento è più leggero e incerto.

Abbiamo quindi deciso di compiere una forzatura e anticipare il campionato a giugno, subito dopo la chiusura delle scuole (il posto è perfetto per una vacanza famigliare) ma ancora in tempo per poter andare al Mondiale in Danimarca.

 

Troppo presto?

Per alcuni, anzi molti, il periodo migliore per un Campionato Italiano è a chiusura del calendario, perché dopo quella regata importante si tende a considerare la stagione finita e a tirare il timone in barca. Francamente credo che questo problema si ponga quando il campionato coincide, non con l’ultima regata del calendario, ma con la penultima e quanto accaduto quest’anno a Talamone dopo il campionato di Gravedona, lo conferma. Nel caso di Sferracavallo il discorso è totalmente diverso, dato che dopo il Campionato Italiano ci sono la bellezza di altre quattro Nazionali.

 

Troppo costoso?

E’ una reazione immediata e comprensibile, ma bastano due calcoli per capire che la trasferta non è molto diversa da quelle che facciamo ogni anno per le nostre regate. Stando ai costi indicati da ViaMichelin, un viaggio da Milano a Talamone con auto e rimorchio costa, tra andata e ritorno, circa 250 euro. Un traghetto andata e ritorno da Genova, Livorno o Napoli per Palermo viene – per due persone, auto, rimorchio e cabina – circa 800 euro: se lo dividiamo per due (due barche) parliamo di una cifra certamente superiore ma in fondo non molto diversa da quella per andare e tornare da Milano a Talamone con una sola barca (come facciamo quasi tutti).

Se inseriamo gli sconti la differenza si riduce notevolmente. Con Grimaldi Lines abbiamo raggiunto come Classe un accordo per il 30% di sconto su persone, auto, rimorchio e cabina: il costo del traghetto (ripeto: andata/ritorno e cabina compresa) scende intorno ai 560 euro che, se li dividiamo per due, ci porta molto vicini ai 250 di Talamone. Lo sconto è valido per viaggi che iniziano il 1 giugno e terminano il 21 giugno. A breve vi manderò le istruzioni con il codice da inserire al momento della prenotazione online.

Il problema è che Grimaldi parte da Livorno, Napoli e Salerno, mentre l’unica compagnia con partenze da Genova (oltre che da Civitavecchia) è Grandi Navi Veloci che tuttavia non concede sconti ad associazioni. Il presidente del circolo di Sferracavallo mi ha però detto che avrà un incontro entro novembre con GNV per verificare la possibilità di un accordo tra la compagnia e il circolo, accordo che in questo caso comprenderebbe anche chi partecipa al Campionato. Questo tuttavia lo sapremo solo a fine novembre.

 

Troppo lontano?

Non c’è dubbio ma, come diceva quel tale con i baffi, tutto è relativo. Se ragioniamo in termini di chilometri arriva il mal di testa, se pensiamo alla cabina e al ristorante mentre la nave “guida” per noi viene da sorridere. Paolo Mascino ci ripete che d’inverno andavano con il 470 ad allenarsi a Marsala nei fine settimana: il loro viaggio era in realtà di sole quattro ore, perché una volta arrivati a Napoli da Ancona andavano prima a mangiare, poi a dormire e infine si svegliavano la mattina per uscire in barca…

 

Ma ne vale davvero la pena?

Personalmente non ho dubbi e non solo per il luogo da paradiso e le promesse di accoglienza. Da un po’ di anni i nostri campionati italiani sono tra i più numerosi del panorama nazionale, per non parlare di Gravedona dopo abbiamo fatto bingo. Tutto questo non fa che trasmettere all’esterno un messaggio di vivacità e vitalità che altre classi non hanno e che per noi è un bene prezioso. Se a questo aggiungessimo anche la capacità di andare in posti splendidi e in circoli con velleità agonistiche riusciremmo a consolidare l’immagine del Contender come Classe “diversa”. Anzi, una classe proprio “figa”.

 

Un ultimo punto. Sono anni, anzi decenni che chi è stato a Marsala nel 1991 ci rompe i maroni decantando le meraviglie del posto e di quel Mondiale leggendario. Forse mi sbaglio, ma non è arrivato il momento di fare qualcosa di altrettanto bello da ricordare negli anni a venire?

 

 

Queste le date delle Nazionali 2023 (Trofeo Carlini / Ranking List):

18-19 marzo:                           Santa Marinella

29-30 aprile – 1 maggio:       Numana

11-12-13 giugno:                     Sferracavallo (Campionato Italiano)

28-29-30 luglio:                     Riva del Garda

26-27 agosto:                          Gravedona

23-24 settembre:                   Follonica

21-22 ottobre:                         Imperia