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Anonimo Chiavarese

Campionato Italiano Contender 2021

Campionato Italiano Contender 2021 - vince Davide Fontana

Sole, vento, mare: che altro? Ah, già… c’era anche il Campionato Italiano. Sì, perché i tre giorni di Follonica sono stati un’autentica festa della vela, anzi del Contender. Con un campione assoluto, il bravissimo Davide Fontana a cui va il titolo 2021 e il plauso di ciascuno di noi. Ma anche con 42 vincitori morali: tutti quelli, nessuno escluso, che hanno partecipato a un evento così importante, divertente, a volte davvero impegnativo. Ma andiamo con ordine.

Qualcuno, più d’uno, butta un occhio al meteo e viste le previsioni belle, anzi ottime, si presenta al circolo un paio di giorni prima. E infatti mercoledì e giovedì sono tante le barche (dieci, quindici, venti…) che entrano in acqua a provare con un maestrale sui dieci, dodici nodi e un’onda piacevole. Insomma, una goduria. Che tuttavia finisce la “notte prima degli esami”, quando una perturbazione da sud decide che la mitica termica dovrà prendersi tre giorni di riposo. Giusto quelli del Campionato.

E infatti, venerdì, lo show si apre con un 180 in crisi di identità (passo a scirocco o divento libeccio?) ma sempre sotto i dieci nodi. Il più bravo a gestire le indecisioni eoliche è Guido Ciccotti che gira la prima boa con un vantaggio deciso che tuttavia si assottiglia lato dopo lato lasciando il passo ad Antonio Lambertini, segno che dodici mesi di esilio come istruttore Laser non hanno intaccato né passo né classe. Secondo chiude Adriano Chiandussi che di poppa, velocissimo in quelle condizioni, riesce a passare Ciccotti.

Il vento si sposta a libeccio ma soprattutto sale, con la Oscar che sventola allegramente sulla linea di partenza. Questa volta il più veloce è Davide Fontana che di poppa, sull’onda ormai cresciuta, si alza in piedi come nei Finn (o negli Europa?). Secondo Lambertini e terzo Marco Ferrari.

La terza prova è un remake della seconda, perché il vento cresce ancora (siamo oltre i 15 nodi) ma le posizioni di testa restano le stesse: primo Fontana, secondo Lambertini, terzo Ferrari…

Sabato entriamo in acqua più tardi perché lo scirocco se la prende comoda. La prima prova, sotto i dieci nodi, la porta a casa Guido Ciccotti, davanti a Fontana e Fabrizio Onofri. Lambertini tira il freno a mano, chiudendo settimo ma soprattutto riaprendo i giochi in cima al Campionato. Oppure no. Perché la quinta prova, la seconda di giornata, la vince proprio Lambertini, davanti a un redivivo Bonezzi e a Marco Ferrari, di nuovo terzo. Fontana è quarto.

 

I Duellanti

La classifica, a questo punto, sembra scritta da Sergio Leone e Alfred Hitchcock: perché è vero che il Campionato è ormai un duello tra Lambertini e Fontana, ma la sfida, d’ora in avanti, si arricchirà di autentici colpi di scena. A cominciare dall’ultima prova di sabato, perché la notizia del momento – a parte il primo posto di Luca Bonezzi, il secondo di Daniel Chiesa e il “solito” terzo di Marco Ferrari – è segnata dal sesto di Lambertini e dal decimo di Fontana… Già, dopo due giorni di regate i “Duellanti” (a questo punto scomodiamo pure Ridley Scott) vanno a dormire separati da un solo, microscopico punto: Lambertini 12, Fontana 13. Finirà così?

E’ la domanda che circola a tavola sabato sera. Perché le previsioni, per il giorno dopo, parlano di vento forte, mare grosso e tanta pioggia, con la giuria orientata a chiudere i giochi in anticipo. Domenica invece ci alziamo con un mare piatto, niente vento e nemmeno una goccia. La settima prova inizia con un 180 sugli otto, nove nodi. Davide, scosso dal decimo di giornata, questa volta non sbaglia e taglia primo davanti a Silvio Carini e Marco Ferrari. Ma il vero colpo di scena è il sesto posto di Lambertini che, in questo modo, cede la testa della classifica a Davide Fontana.

davide fontana campione italiano contender 2021

Quella sporca dozzina

Giusto il tempo di preparare la seconda partenza e tutti cominciamo a capire che le previsioni non erano sbagliate, ma solo in ritardo. Il vento sale, l’onda cresce e, tanto per non smentirsi, arrivano anche le prime gocce. Partiamo con un allegro 18-20 nodi che ci accompagna per tutto il primo giro (bolina, lasco, lasco). A metà della seconda bolina Eolo preme l’acceleratore e il gioco si fa più serio: il vento salta di trenta e sale a trenta: i primi sono i gradi verso est, i secondi i nodi misurati dall’anemometro. Le scuffie iniziano prima della boa, ma il festival delle derive al cielo si svolge tutto di poppa: scuffia Lambertini, si rovescia Ferrari, si cappotta Ciccotti. Fontana rompe la deriva. Della Giovanna spezza l’albero. Di quelli rimasti, solo pochi se la sentono di strambare (tra questi Luca Bonezzi, che vincerà con grande merito e bravura la prova più difficile) invece di ricorrere al meno eroico ma più sicuro “piripicchio”. A tagliare il traguardo, alla fine, saranno soltanto in dodici. Ma, come vedremo, si tratterà di una gloria soltanto virtuale.

Vista l’aria che tira, cioè parecchia, la giuria mette Intelligenza su A e ci spedisce a terra. Dove scopriamo che, per un errore di comunicazione, un gommone ha esposto per qualche minuto la lettera N, lasciando intendere, a chi aveva visto la bandiera, che la regata fosse stata annullata. Peccato che la barca comitato, che non aveva ordinato la sospensione, prendesse regolarmente gli arrivi. Regata annullata o prova valida? Nemmeno il tempo di pensarci, perché il vento cala e la giuria ci rispedisce in acqua per un’altra prova. Ma si tratta di un’illusione, perché il vento, dopo un meritato riposo, ritrova la forza di prima: l’anemometro risale a trenta e il mare, al largo, diventa ancora più bianco. Qualcuno, a terra, ci dirà poi che fuori sparava a quaranta con punte a cinquanta. Esagerazioni? Forse, ma più che sufficienti a convincere la giuria a rispedirci di nuovo a terra e chiudere i giochi. O quasi.

Il mare e le proteste

Piegate le vele, iniziano le discussioni. E le proteste. Quelle di chi, come la sporca dozzina, ha tagliato regolarmente il traguardo. E quelle di chi, avendo visto la N, sostiene di essere stato danneggiato. Tra gli uni e gli altri, trova spazio il dubbio che molti, in quelle condizioni davvero difficili, non abbiano né tagliato il traguardo né visto la N, ma si siano semplicemente ritirati. La giuria alla fine accoglierà la versione dei secondi (quelli della N), facendo un favore ai terzi (i ritirati) e uno sgarbo ai primi (gli arrivati). E la prova viene annullata.

 

Un bel campionato, un grande campione

Diciamolo subito. La regata annullata non influisce sul duello di testa: perché alla fine della settima prova Fontana era passato davanti a Lambertini di quattro punti e nella regata annullata entrambi non avevano concluso la regata. Resta tuttavia l’amaro in bocca per chi ha avuto la bravura e l’ostinazione di arrivare in fondo in condizioni così difficili. E perché, anche se forse giusto dal punto di vista procedurale, lo spirito del Contender è certamente quello di una sfida in mare aperto con vento forte, piuttosto che a terra davanti a una giuria. Ma tutto questo, lo ripetiamo, non toglie nulla a un campionato di alto livello vinto con merito e bravura da un grandissimo Davide Fontana. Che dopo il titolo conquistato a Fano nel 2013, con pochissima aria, si concede il bis in condizioni diametralmente opposte.

Last but not least

. Quarantadue iscritti sono un ottimo risultato, soprattutto se confrontato con i numeri dei campionati italiani delle altre classi, di molto inferiori al nostro. E quella cifra, 42, ci permette di battere anche i partecipanti del campionato inglese, fermi a 39. Dopo il campo di Wembley e la pista di Tokyo…

. Da segnalare la piacevole sorpresa di quattro amici stranieri: lo svizzero Marco Giraldi, il tedesco Sven Sanits e infine Roel e Sofie Peerlink, padre e figlia, venuti dal Belgio.

. Tra i premiati di ci sono anche il primo Under Settanta (nel senso di chili) che è Albino Accatino, il primo Under Trenta (nel senso di anni) che è Nicolò Passeri e la prima (e unica) donna che è Sofie Peerlink. Tra loro spunta pure il vostro umile cronista che chiude primo degli Over Sessanta (anni, ahimé).

Sofie Peerlink contender

. Una menzione speciale la merita infine Marco Rodolfo Metalpa che è il primo, a classifica rovesciata, ad aver portato a termine tutte le prove: è lui, quest’anno, a vincere con grinta e determinazione, ma soprattutto stile, il Premio Terminator. Bravo Marco!

marco rodolfo metalpa contender

 

Le Classifiche

Quella che trovate di seguito è la classifica finale del Campionato con le sette prove validate dalla Giuria.

Per completezza di informazione, pubblichiamo anche la classifica che avremmo avuto se fosse rimasta valida l’ottava prova, a conferma che le posizioni dei primi due posti non sarebbero cambiate.

Infine, a parziale compenso di chi ha terminato la “regata eroica” poi annullata, pubblichiamo l’ordine di arrivo dell’ottava prova. Non conta nulla. O forse qualcosa.

 

Radiografia dei più veloci

Quella che segue è una tabella relativa alle prime undici posizioni. Il dato che più conta, ovviamente, è la bravura di ciascuno che, alla fine, si misura proprio con i risultati. Ma confrontare i dati e rifletterci sopra è sempre stimolante, o quanto meno divertente. La discussione è aperta.

tabella comparativa campionato italiano contender follonca 2021