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Anonimo Chiavarese

Anonimo Chiavarese

Tirreno-Adriatica: a Fontana la supertappa di Santa Marinella

Tanto sole e molto vento. Il local si aggiudica la regata ma alla fine vincono tutti. Una giornata di grande vela

Vento tanto, barche poche. E qui, inevitabile, arriva il dilemma del bicchiere. Perché a vederlo mezzo vuoto ci sarebbe da disperarsi per una giornata così bella goduta da così pochi. A vederlo mezzo pieno, anzi traboccante, c’è invece da leccarsi i baffi al pensiero di quello che sarà la Nazionale di sabato e domenica prossimi. Perché venti gradi a terra e venti nodi in acqua non capitano spesso di questa stagione. E quando si presentano ti sembra di essere in California, ma con l’acqua più calda e il cibo (mooolto) più buono.
Per farla breve: è stata una bellissima giornata di vela, anzi di Contender. Sei soltanto gli iscritti, di cui ben tre da Ancona e uno da Salerno (che però alla fine deve rinunciare per motivi di lavoro) a ricordarci che non si tratta solo di una zonale open, ma della prima tappa della neonata Tirreno-Adriatico!

Scuffie di inizio stagione
Armiamo con una tramontanina poco incoraggiante perché imprevista (ma non doveva esserci maestrale?). Invece è la molla che carica la termica: perché quando il sole si fa sentire, eccome se si fa sentire, l’inversione ingrana. E i nodi aumentano.
La prima prova si parte con 14 nodi rafficati da 260. Fontana e Mascino duettano e cinguettano seguiti a ruota dal sottoscritto, poi Pelizza e Panzeri. Alla prima strambata (della stagione, non solo della regata) il vostro cronista si esibisce in un carpiato con deriva al cielo, numero altamente spettacolare che il buon Pelizza imiterà alla perfezione poco dopo. Ma la ruggine stagionale non risparmia nessuno, nemmeno i campioni come Davide che, dovendo recuperare una lay-line sbagliata, si pianta controvento durante una improbabile doppia virata. Mascino ringrazia e vola al traguardo davanti a Fontana e a un ottimo Panzeri.
Alla seconda prova il ventilatore ci prende gusto. Partiamo con 18 nodi stesi che diventano presto una ventina. Fontana, toccato nell’orgoglio e nell’onore, ingrana la quinta e parte a razzo, seguito da un Mascino in grande forma. Alla boa di bolina, il vostro cronista è di nuovo terzo ma, anziché consolidare la posizione, ripete il numero precedente imitato ancora una volta dal fedele Pelizza, compagno di planate ma anche di scuffie. Panzeri potrebbe approfittarne di nuovo, ma il fascino del carpiato in queste condizioni è praticamente irresistibile. Risultato: primo Fontana, secondo Mascino, terzo Pelizza.
Alla terza prova il vento cala (un poco) e gira (da terra). Il local Fontana parte mure a sinistra buttandosi sottocosta seguito da Mascino e il sottoscritto che, causa la stanchezza ma anche il freddo, decide che non più il caso di scuffiare: primo Davide, secondo Paolo, terzo il cronista.

Una vittoria per tutti
Morale della favola? La prima tappa della Tirreno-Adriatica se l’aggiudica Davide Fontana, ma la regata la vincono tutti perché una giornata così va al di là delle boe e dei risultati. Non ci credete? Venite a Santa Marinella che ne riparliamo sabato prossimo a cena.
Ciao a tutti!

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